
È sicuramente bello vedere Palagiano in graduatoria nel bando regionale dei Cantieri Innovativi di Antimafia sociale, nella speranza che il progetto, candidatosi solo 22esimo su 27 complessivi ammessi, venga effettivamente finanziato.
Trattandosi di antimafia, però, sarebbe stato bello avere anche a disposizione qualche informazione in più sulla natura di questo progetto vincitore di bando regionale. Se non altro per amor di trasparenza.
Per esempio:
- In cosa consiste il progetto? Come mai in così pochi ne sono a conoscenza? Come mai nel post del nostro amato Sindaco non si accenna ai contenuti (che pure saranno stati sviluppati nel progetto, prima di essere presentati agli organi regionali competenti)?
- Chi ha seguito la stesura del progetto presentato? Risorse interne? Uffici? Consulenti esterni? E in questo caso come mai non risultano ancora delibere di affidamento? E come mai i nostri attuali e moderni amministratori non hanno ancora strutturato un ufficio progettazione interno al comune, nonostante le tante risorse, rispondenti al profilo richiesto, tra gli attori del nostro territorio? (ricordiamo l’efficace coinvolgimento del terzo settore palagianese nella stesura del DPRU).
- Come mai il responsabile del settore Cultura e Servizi Sociali non sapeva nulla o quasi di questo progetto, e non aveva documenti in merito?
- Come sono state selezionate le Associazioni facenti parte dell’ATS che sarà ricettrice del finanziamento? Trattandosi di soldi pubblici non sarebbe stata consigliabile una evidenza pubblica a suo tempo (parliamo di Dicembre 2017)? Come mai molte Associazioni presenti sul territorio, impegnate nella promozione sociale e nel volontariato a vario titolo sembra fossero del tutto all’oscuro della composizione di questo raggruppamento?
- Come mai la presenza nell’ATS di almeno due associazioni su cui qualcuno potrebbe obiettare un conflitto di interessi (un dubbio, non una certezza), essendo legate a doppio filo alla storia sociale e familiare, da sempre, della nostra attuale Maggioranza?
Il nostro consigliere Gennaro Gisonna ha deciso di fare un po’ di chiarezza (o almeno di provarci) chiedendo qualche documentazione in più.
Attendiamo…