
Lo sprito di collaborazione tanto auspicato dall’attuale Amministrazione continua a manifestarsi in modi che ci azzarderemmo a definire confusi. La risposta alla richiesta agli atti. inerenti il villaggio turistico di Pino di Lenne, del consigliere Gennaro Gisonna (arrivata più di due settimane dopo la prima istanza) glissa sui contenuti e non contiene alcun riferimento utile alle richieste della precedente pec.
Insieme ad altri attori del territorio e del terzo settore palagianese abbiamo avuto modo di valutare da vicino il lavoro esemplare portato avanti dal Commissario Straordinario in merito a tutta la faccenda durante la sua gestione del Comune di Palagiano, una serie di passi avanti verso la risoluzione di una brutta storia che dura ormai da decenni, e il tentativo di questa Amministrazione di appropriarsi di quel lavoro mediante una chiusura temporanea degli stabilimenti ci era parso discutibile, seppure indirizzato verso il comune intento della risoluzione di questa annosa faccenda.
Ora però veniamo a scoprire che lo stabilimento ha riaperto. E nessuna notizia ci è data sull’avanzamento delle procedure di esproprio definitive.
Il nuovo che avanza ci sembra sempre più simile, nei metodi, al vecchio che ha provocato tutto questo.